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"Bono Vox a Bologna": ci cascano tutti (anche il sindaco), ma era un sosia

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BOLOGNA. Ci sono cascati tutti, ma proprio tutti. Persino il sindaco Matteo Lepore, che aveva ricondiviso la foto: "Uno si distrae un attimo e passa Bono degli U2 nel bar sotto casa", aveva scritto. E invece quello del selfie di Bologna diventato virale e ricondiviso da decine di testate giornalistiche nazionali era in realtà un sosia del cantante. 

La notizia della presenza del frontman si era diffusa velocemente a Bologna, tanto che anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini aveva dato il benvenuto al rocker sui social. Ma i fan più attenti si erano accorti che qualcosa non quadrava. La forma del viso di Bono, sostenevano alcuni, "è diversa". 

E ora la conferma: non era lui. Anche il sindaco e Bonaccini si scusano con ironia: "Ci siamo cascati".