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Il giro della Sardegna a nuoto: Sorrentino pronto all'impresa, fondi per gli ospedali pediatrici

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CAGLIARI. "Il giro di Sardegna a nuoto è un'impresa che nessun uomo al mondo ha mai compiuto: è un modo per meditare su quanta forza e coraggio mi ha trasmesso Amelia dopo la sua partenza". È solo l'ultima sfida organizzata da Corrado Sorrentino, nuotatore cagliaritano che dopo la perdita della figlia si è dato da fare anche con le iniziative benefiche e stavolta vuole raccogliere fondi che andranno a favore di alcuni progetti pediatrici ospedalieri. E infatti la scelta , per quest'ultima impresa, è stata quella di "svolgere tappe più corte, di "soli” 12 km al giorno", spiega lui, per far sì che durante l’itinerario e in accordo con le diverse amministrazioni comunali costiere, si possano creare degli eventi di raccolta fondi e valorizzazione del territorio regionale". 

"L’impresa è senza dubbio un modo per rimettermi in discussione e meditare su quanta forza e coraggio mi ha trasmesso Amelia dopo la sua partenza e su quanto si possa trasformare un dolore così grande in amore per la vita e in aiuto per chi è in difficoltà", commenta Sorrentino, che ha creato una raccolta fondi su GoFundMe per supportare il progetto e soprattutto le spese necessarie alla realizzazione dell'impresa.

Progettato per essere svolto in 59 tappe, il giro della Sardegna a nuoto inizierà il 1º luglio con direzione antioraria e quindi verso Villasimìus, e - precisa Sorrentino - "sebbene in qualche zona della costa ci siano dei volontari disposti a dare una mano non possiamo non considerare le criticità che questo progetto deve affrontare, un luogo mobile dove poter alloggiare (camper), un gommone di supporto con uno skipper e un soccorritore sono elementi fondamentali per la riuscita dell’impresa, con costi non proprio facili da sostenere".