ROMA. "Mi nonno ai nonni de quelli der Battaglione Azov je sparava, mica je regalava le armi". Questa la scritta che compare su un manifesto, che inneggia alla "dePdificazione" della festa del 25 aprile, affisso a Roma dal collettivo antifascista Militant: una critica all'invio di armamenti all'Ucraina da parte dell'Italia, con l'appoggio del partito democratico.
Doppio il parallelismo. Quello (rifiutato) tra la resistenza ucraina e quella partigiana, che portò alla liberazione dal nazifascimo. E quello con la presunta "denazificazione" dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin.