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Italiano bloccato a Kiev nel suo rifugio di animali: "Circondato dai russi senza acqua e cibo"

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KIEV. Sono diversi gli appelli sul web per riportare in Italia Andrea Cisternino, il nostro connazionale bloccato vicino a Kiev nel suo rifugio di animali circondato dai russi. "Senza cibo, acqua e elettricità", denuncia la moglie Vlada Shalutko.

"L'ultima volta che l'ho sentito è stato 48 ore fa, mi ha mandato un messaggio per dirmi che sono vivi. La situazione è tragica. Ci stiamo attivando per far arrivare la Croce Rossa per portare viveri, ma serve l'accordo con i russi", spiega. 

È stata inviata anche una lettera all'ambasciatore della Repubblica Italiana in Ucraina Pier Francesco Zazo. 

"Vogliamo chiederLe il suo supporto concreto ad un cittadino italiano residente in Ucraina dal 2009 vicino a Kiev.

Andrea Cisternino con il suo coraggio ed il suo buon cuore rappresenta la parte migliore del popolo italiano. È una persona preziosa che ora ha il massimo bisogno di aiuto. Lui, altri 4 volontari e 400 Animali da lui salvati saranno senza cibo, acqua, medicinali e materiale di stretta necessità tra 48 ore al massimo. La situazione è grave e non si può attendere", si legge.

"Nella zona, come lei ben sa, ci sono russi e bisogna che lei medi o faccia qualcosa per la sicurezza di chi fornirà viveri per le persone e per gli animali.

Siamo riusciti a trovare persone nella zona che possono essere disposte ma hanno bisogno dell’appoggio dell’Ambasciata per aver garantita la sicurezza. Confidiamo nel Suo prezioso e sollecito".