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Lollove, addio a Tzia Gavina: la centenaria "innamorata della sua libertà"

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LOLLOVE. Lutto a Lollove. È morta Tzia Gavina Puggioni la nonnina diventata celebre dopo aver rilasciato un'intervista in cui diceva: “No, no non sono sposata, sono ancora in vetrina”. Perché non si è mai sposata? “Perché mi sono innamorata della libertà”, diceva. 

"Adesso siamo tutti un po' orfani, Zia Gavinedda non c'è più. Ci ha lasciato una donna che amava la libertà",  scrive Mara Lapia parlamentare sarda della Camera dei deputati, che le ha dedicato un lungo post sui social. 

"Aveva compiuto 100 anni a novembre, la nonnina di Lollove, Gavina Puggioni, anche se chiamarla nonnina è un riduttivo", continua Lapia. "Viveva nella sua casa nel piccolissimo paesino di Lollove, con il giardinetto curatissimo e i suoi amati gatti. Poi quando la sua salute ha cominciato a fare un po' di capricci si è trasferita dai suoi parenti a Nuoro.

Oggi la voglio ricordare perché mi aveva colpito il fatto che quando le chiedevano, dopo che la sua battuta della vetrina, sui social era diventata virale, perché non si fosse mai sposata, lei rispondeva sempre: 'Perché mi sono innamorata della libertà'.

Lei era una donna che a dispetto della mentalità, della cultura, del pensare comune dei suoi tempi aveva deciso di rimanere libera. Una donna cresciuta in un'epoca in cui alle donne non era nemmeno concesso il diritto al voto, in cui non potevano fare praticamente nulla senza accanto un uomo, marito, padre, fratello.

Ha vissuto cento anni di libertà, come certe donne sarde coraggiose sanno fare, e io oggi la saluto augurando a tutte le donne sarde di seguire il suo esempio in tutti i campi della vita: riuscire sempre a prendere le proprie decisioni senza sacrificare mai la propria libertà.

Forse risiede proprio in questo principio il segreto per una vita lunga e felice. Grazie Zia Gavianedda per il tuo esempio".