MONCALIERI. Un medico di base di Monacalieri, Torino, il dottor Diego Pavesio, ha ricevuto delle minacce da un paziente per essersi rifiutato di prescrivere delle analisi del sangue prima di effettuare il vaccino anti Covid.
"Uno spiacevole episodio (che potete leggere sotto) utile a ricordare a tutti che il punto cardine nel rapporto tra paziente e medico di famiglia è la fiducia", racconta in un post sulla sua pagina social.
"Il 2021 si è concluso così, nel tardo pomeriggio dopo l'ambulatorio e una sessione di vaccini, con una mia mail alla Direzione Sanitaria in cui ricusavo un paziente. Mi è capitato poche volte ma dopo due anni di pandemia, dopo una disponibilità 24/7, sabati e festivi compresi (e i miei pazienti possono confermarlo), dopo un costante impegno al contrasto della pseudoscienza che fa dei danni enormi, certi comportamenti non li posso più tollerare", dice.
"30/12 ore 21.12 Mutuato (non vaccinato): 'Buonasera dottore, vorrei farmi prescrivere degli esami del sangue per fare un controllo generale prima di effettuare il vaccino. grazie'.
31/12 ore 09.08 Il sottoscritto: 'Non esistono esami prevaccinali, non si possono prescrive, non l'ho mai fatto e non lo farò mai perchè non servono a nulla. Si vaccini il prima possibile, la variante omicron ha un'infettività mostruosa e contagerà tutti i non vaccinati in poche settimane'.
31/12 ore 13.01 Mutuato: 'In quanto mio medico di base lei e tenuto a fare ciò che le chiedo cioè la prescrizione di alcuni esami generali perché ho piacere di farmi un controllo e non devo dare spiegazioni del motivo. Quindi le chiedo la cortesia di farmi la prescrizione di alcuni esami del sangue di controllo generale, sennò devo ritenermi obbligato a citare il suo nome ai carabinieri in quanto si rifiuta di fare il suo dovere, ed è già successo con mia moglie si è rifiutato di visitarla e di scriverle alcune cose richieste. Certo della sua comprensione la ringrazio anticipatamente'.
31/12 ore 16.48 Il sottoscritto: 'Forse non ha capito bene cosa regola il rapporto tra un paziente e il medico di famiglia in regime SSN. Io sono tenuto a visitarla (il mio studio è sempre aperto) e solo se lo ritengo a prescriverle degli esami. E sono sempre io a decidere quali esami.
Il medico di famiglia non è un salumiere e lei non sta ordinando un etto di prosciutto. Allo stesso modo non può richiedermi degli esami perché lo ha deciso lei. Lei mi ha richiesto espressamente 'prima di effettuare un vaccino' e le ho risposto come avrei risposto a qualunque altro paziente.
È però andato oltre minacciando di 'fare il mio nome ai Carabinieri'. Lo faccia pure, attendo notizie. Nel frattempo ho provveduto a ricusarla in quanto 'venuto meno il rapporto di fiducia medico paziente' in modo che lei debba scegliersi un altro MMG che sicuramente sarà più comprensivo ed efficiente di me. È un mio diritto, è previsto dall'ACN che regola il rapporto convenzionale e ne usufruisco quando non c'è un rapporto di fiducia tra medico e paziente, come in questo caso'", conclude.
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