CAGLIARI. Primo giorno di scuola dell'infanzia per Greta, la bimba di 4 anni sopravvissuta grazie alla donazione di un pezzo di fegato della mamma, Barbara Pittore, medico del reparto del Santissima Trinità di Cagliari.
La loro storia aveva commosso l'Italia. La piccola aveva manifestato dei problemi fin dalla prima ecografia. Era affetta da una rara malformazione: atresia biliare, era stato il verdetto. Alla nascita era stata sottoposta a un intervento all'intestino. Era cresciuta con la cirrosi epatica.
Barbara non si è mai arresa. E per anni ha cercato di risolvere il problema. La soluzione c'era: un trapianto di fegato. Solo che l'organo del donatore non arrivava: hanno atteso dieci mesi, da quando si sono messe in lista d'attesa, a maggio del 2020. Intanto le condizioni della bimba peggioravano di giorno in giorno. Non si poteva più aspettare. E si è fatta lei donatrice: si è fatta asportare una parte di fegato per donarla alla figlia. Espianto e trapianto sono stati effettuati all'ospedale Regina Margherita di Torino, a marzo di quest'anno.
Greta ha iniziato la sua nuova vita. Ora è anche a scuola. E alla mamma, come ha raccontato il collega d'ospedale Fabrizio Marcello, ha detto: "Mamma, tranquilla vai pure: io sto con i miei nuovi compagni".