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Il commissario Ats: "I No-Vax sono una minaccia per tutti i cittadini"

 

 

 

 

CAGLIARI. “I Novax sono una minaccia per tutti”. Così Massimo Temussi, commissario straordinario dell’Ats in vista della quarta ondata che ha travolto quasi l’intera Italia. “La statistica ci aiuta un po’ a capire quali sono i fenomeni, in Sardegna abbiamo sempre visto un effetto di trascinamento 20, anche 30 giorni dopo rispetto ad altre regioni”, ha spiegato Temussi, “ma nonostante tutto siamo la migliore Regione per numero di vaccinazioni nella fascia d’età tra i 12 e i 19 anni. Quello che speriamo è che non sia un’ondata ma un’ondina, quindi basse ospedalizzazioni, perché i dati ci fanno auspicare questo”.

Ma attenzione, il rischio è che i numeri contenuti facciano abbassare la guardia. “In una fase invernale la criticità è la diffusione del virus più velocemente, soprattutto in ambienti chiusi. E anche se la percentuale di vaccinazione è elevata, non bisogna abbassare la guardia”, precisa l’esponente dell’Ats. Altro rischio è determinato dai novax. Sono 200mila nell’Isola. “Rappresentano una minaccia per tutti”, dice il commissario dell’Ats, “perché continuano ad essere detentori di fattori critici di rischio che possono intasare gli ospedali in un momento in cui stiamo cercando di recuperare le liste d’attesa di oltre un anno di covid ad esempio”. E l’Ats ha una missione: ridurre al 10 per cento coloro che non hanno effettuato neanche una prima dose, oggi rappresentano circa il 20 per cento. “Sarebbe un obiettivo importante”.