CAGLIARI. Sulla giostrina piazzata a Cagliari in piazza Garibaldi, sopra i parcheggi per disabili, alcune precisazioni. Soprattutto nei confronti dei titolari, che ci hanno contattato. 

Il fatto, innanzitutto: come preannunciato dal Comune sono state rilasciate 15 concessioni (qui la notizia) per l'installazione di impianti ludici e di spettacoli viaggianti.  Una mano di aiuto per gli operatori di un settore che ha pagato un conto pesantissimo a causa delle chiusure legate alla  pandemia. 

Bene. Benissimo. Una di queste concessioni è in piazza Garibaldi. Una giostrina di intrattenimento per bambini. Problema: è stata allestita sopra i parcheggi per i disabili, a ridosso di uno scivolo che permette l'accesso alla piazza a chi soffre per la mobilità ridotta, che è inutilizzabile.

Nello scriverlo, questa mattina, abbiamo precisato che immaginiamo  non ci sia "colpa" da parte del titolare. E abbiamo riportato il fatto che alcuni residenti della zona abbiano storto il naso davanti alla scelta, vista la disponibilità di altri spazi nella stessa piazza.  Inoltre, è stato sottolineato che tutto è stato realizzato nel pieno rispetto dei regolamenti, tanto che il montaggio è stato portato avanti sotto gli occhi della polizia municipale (come dimostrato da un'ulteriore foto che abbiamo pubblicato). 

Rossella Duville, evidentemente portatrice di interesse nella vicenda, ci ha segnalato che "i parcheggi occupati sono solo due su quattro". Inoltre il Comune ne ha realizzato altri due, sempre per i disabili, in via Sonnino. 

Bene, ma non benissimo. Perché è il concetto di fondo a essere sbagliato. I parcheggi per i disabili sono stati realizzati lì, in quel punto, perché chi li usa possa avere libero accesso allo spazio pubblico. Immediato, senza difficoltà. Spostare dei parcheggi in favore di una struttura commerciale (alla quale auguriamo ogni  bene) significa che le due esigenze sono state valutate e si è dato maggiore peso alla seconda. Che poteva, forse (non siamo tecnici, ma in quella piazza abbiamo visto altre installazioni) trovare una migliore collocazione. Una piazzola che facesse felici i titolari, i bambini. Ma anche chi è costretto a vivere su una sedia a rotelle. Il concetto dovrebbe essere elementare. Ma pare di no.  

Una precisazione piccola, su un tema grande.