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"In cenere la linea del Trenino verde, tutte le escursioni cancellate: così è difficile sopravvivere"

 
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MACOMER. "Noi ci proviamo a creare un circuito turistico nelle nostre zone interne, ma così è veramente difficile". Inizia con queste parole lo sfogo della cooperativa Esedra Escursioni, di Macomer, che organizza gite nel territorio del Marghine e della Planargia e che proprio nel momento di ripresa post-limitazioni per il Covid è stato buttato di nuovo giù dagli incendi. "Prima la pandemia - scrivono in un post su Facebook - che ci ha fatto perdere interamente la scorsa stagione e ha fortemente penalizzato anche quella 2021/22, poi i lavori sulla 131, che bloccano l'accesso al Nuraghe Santa Barbara, uno dei nuraghi più belli della Sardegna, da oltre un mese e dei quali non si hanno tempi certi sulla loro conclusione; le condizioni in cui versa la strada che conduce all'area Archeologica di Tamuli, il cui stato fa desistere tantissimi visitatori, anche i più temerari, che vorrebbero raggiungere il sito".
E ora un'altra tegola: "Una mano criminale ha deciso di ridurre in cenere ettari di territorio compresa la linea ferroviaria del Trenino Verde - si legge - che è rimasta fortemente danneggiata per alcuni chilometri, impedendo di fatto le escursioni programmate per i prossimi giorni. Va bene essere resilienti, ma siamo al 13 luglio, e temiamo che anche la stagione 2021, continuando di questo passo, possa considerarsi conclusa".