CAGLIARI. Romanista sfegatato. Ma il capitano Francesco Totti ai suoi occhi l'ha fatta troppo grossa: su input di uno sponsor, ha seguito la finale di Champions League (in Portogallo) da Tel Aviv, in Israele e ha visitato il Roma Club di Gerusalemme.
Una scelta filosionista, per Domenico Maurizio Loi, titolare della nota pizzeria Federico Nansen del Corso Vittorio Emanuele e strenuo difensore dei diritti dei palestinesi. L'eco delle bombe sulla striscia di Gaza si fa ancora sentire, in questi giorni. E Loi ha preso una decisione drastica: nel suo locale per dieci anni è rimasta appesa la maglia numero 10 di Totti. Oggi l'ha tolta: il posto è stato preso da quella di Cafù, altro grande romanista. "Francesco", dice Loi, "sei andato a Tel Aviv, ti occupi di bambini, ma non di quelli di Gaza".