Storie

Razzo cinese in caduta libera, Italia (e Sardegna) tra le aree a rischio impatto

Lancio-missile

CAGLIARI. A metà della settimana prossima, con un'approssimazione di alcuni giorni. Non è certo quando, ma è sicuro che cadrà: una parte del razzo cinese Lunga Marcia, lanciato nello spazio lo scorso 29 aprile, sta precipitando senza controllo verso la Terra. E tra i Paesi interessati dal potenziale impatto c'è anche l'Italia, nella  su parte centrale e meridionale, Sardegna compresa. Gli studi previsionali della rotta - nell'immagine - ipotizzano che sia più probabile una caduta nei punti dove le linee gialle e blu s' incrociano. E il Mediterraneo è in uno di quei punti.  

Missile

Quattro giorni fa, il 29 aprile 2021, la Cina dava il via alla realizzazione della stazione spaziale con il lancio del primo modulo. Si chiama Palazzo celeste (dal cinese: Tiangong) e rappresenta la possibilità per la Cina di stanziarsi nello spazio e inseguire le superpotenze già in orbita, come Stati Uniti, Russia, Giappone ed Europa. Il lancio del razzo Lunga Marcia è stato definito "un successo".  Il razzo, che trasportava un carico molto voluminoso, ha raggiunto il punto di destinazione e scaricato il carico. L’agenzia spaziale cinese non ha però progettato un rientro controllato dello stadio e ora questo è in caduta libera. 

"Un anno fa, in una missione simile,  lo stadio del razzo cadde sull'Africa occidentale e dei frammenti caddero su alcuni villaggi", spiega Luciano Anselmo, dell'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti-Cnr) di Pisa. "Se allora l'emergenza della pandemia aveva fatto passare in secondo piano quanto era accaduto, "quella vicenda ha aperto gli occhi della comunità spaziale; ci si è posti il problema del perché non si tentasse di spostare lo stadio del razzo su un'altra orbita. C'era chi riteneva - dice Anselmo - che dopo quella volta probabilmente la Cina avrebbe tentato un rientro controllato".