SELARGIUS. Ignazio Cordeddu l'ex sindacalista di Selargius, che protesta contro i ritardi nella vaccinazione dei soggetti fragili sardi, ha interrotto lo sciopero della fame. “Sono costretto a rinunciare alla modalità di lotta intrapresa, purtroppo i parametri della pressione e dei battiti cardiaci sono in zona rischio alto”, fa sapere sul suo profilo social.
Cordeddu da giorni aveva smesso di mangiare e con il suo sciopero è riuscito a ottenere un appuntamento. Tuttavia continuava a protestare. ”Io non mi arrendo e non sospendo lo sciopero della fame fin quando non ci saranno date certe per tutti gli altri soggetti fragili, con pluripatologie, come me”, così scriveva soltanto ieri. Oggi invece è stato costretto a cambiare rotta per i rischi in cui incorre la sua salute.
“La mia rabbia per la mercificazione della sanità sarda mi ha fatto un brutto scherzo, il mancato rispetto delle disposizioni nazionali da parte degli incapaci e inetti decisori politici regionali e dell'Ats ha fatto sì che decidessi di continuare la mia lotta e quella dei malati fragili sardi sotto altre forme, legali e di denuncia continua”, continua.
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto e mi hanno dato la forza per intraprendere una forma di lotta assai pericolosa per la mia salute, ora inizia la parte di lotta pericolosa per i responsabili dello scempio nelle aule dei tribunali. Ad maiora semper”.
- Redazione