NUXIS. Chissà quante volte, in questi mesi di solitudine, hanno immaginato di stringersi forte, mamma e figlia. In un lungo e caldo abbraccio, di quelli che ora non sono più permessi. Nel sogno non ci sarebbe stata nessuna parete a dividerle, certo, nessun virus maledetto. Ma ora, in mezzo a una pandemia, anche un telo di plastica può riuscire a far passare le emozioni da un corpo a un altro. Quanto basta per far uscire una lacrima (e un sorriso) sul loro viso. E, soprattutto, per proteggerle.
Le protagoniste di questo commovente video sono Antonietta Mascia, 88 anni, e sua figlia Alessia. La prima ospite di una Rsa a Nuxis, ha passato l'ultimo anno tra ricoveri in ospedale e sofferenze, come tanti altri costretta alla lontananza dai suoi cari. "Il Covid non ci ha permesso di andarla a trovare se non l'estate scorsa, quando l'ho vista da lontano con una porta che ci separava", racconta la figlia, che ha deciso di condividere l'emozionante momento sui social.
Poi è arrivata la stanza degli abbracci e, finalmente, nel primo giorno di zona bianca mamma e figlia si sono potute ritrovare. "Oggi c'é stata questa barriera, ma per fortuna hanno creato dei tasconi che mi hanno permesso di abbracciarla", scrive Alessia, "Non ho trattenuto le lacrime. Oggi che siamo in zona bianca vedo questo abbraccio a mia madre come un simbolo di speranza come se davvero siamo ad una svolta dove tutto porta ad una luce".