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Giornata mondiale della lotta contro l’Hiv, Lila Cagliari: “Rischiamo riesplosione di casi”

 

 

 

CAGLIARI. Test sospesi per tre mesi, ospedali chiusi, attività di prevenzione annullate: il Covid sta compromettendo anche le terapie e le diagnosi dell’Hiv. L'allarme arriva da Lila, alla vigilia della giornata mondiale di lotta all'Aids che cade il 1° dicembre di ogni anno. “Le persone affette da Hiv hanno bisogno di essere monitorate nel tempo come quelli che hanno altre patologie croniche”, ha affermato Brunella Mocci, presidente Lila Cagliari. 

 

Il rischio secondo Lila è che ci sia una grande riesplosione dei casi. "Quest’anno si tratta di una giornata mondiale diversa delle precedenti perché cade in un momento drammatico causato dal Covid”, ha spiegato Mocci, denunciando una situazione drammatica. 
 
 
In Italia nel 2019 sono state segnalate 2531 nuove diagnosi di infezione da Hiv, con un’incidenza di 4,2 nuove diagnosi ogni 100mila residenti. Il nostro Paese si colloca al di sotto della media degli Stati Ue che regista 4,7 casi per 100mila abitanti. 
 
Lila di Cagliari è un’associazione di volontariato nata nel 1993 sulla spinta della grande emergenza Aids. Lila offre supporto ai malati di Aids e alle loro famiglie. Nell’associazione lavorano fianco a fianco persone positive ad hiv e non. Nella campagna di quest’anno è stata coinvolta una grande varietà di artisti sardi, da Paolo Fresu alle Lucido Sottile passando per la cantautrice Claudia Aru, per il performer Matteo Sedda e non solo. Sono diversi gli artisti che hanno dato il loro contributo e hanno prestato i loro volti per la realizzazione di alcuni spot per promuovere la campagna di informazione sull’Hiv.