FONNI. La Sardegna ha un rappresentante al Consiglio Nazionale dei Geologi. È il fonnese, residente a Ollolai, Mario Nonne, 48 anni geologo eletto alle elezioni per il rinnovo del Consiglio, nella lista “Progettare il futuro”, schieramento che alla competizione nazionale tenutasi dal 18 al 28 settembre ha avuto la meglio sull’altra lista in gara: “Cambiare per crescere”.
Nonne ha ottenuto 2216 voti grazie a una massiccia adesione dei geologi sardi, che gli permetteranno per 5 anni di andare a far parte di un organo formato da 15 componenti, che svolge un ruolo di rappresentanza istituzionale della categoria professionale dei geologi.
“Compito del Consiglio è quello di tutelare la professione", spiega Mario Nonne, "garantire la qualità delle attività svolte e favorire un aggiornamento costante. Accanto alle attività istituzionali, il Consiglio è attivo nel settore della formazione, promuovendo e organizzando costantemente convegni e seminari di aggiornamento e approfondimento su tematiche attuali connesse all’esercizio della professione. Inoltre svolge anche attività di controllo su diversi ambiti, con il compito di partecipare alle decisioni degli organi".
"Ma il compito più importante", continua Nonne, "è quello del costante confronto con le Commissioni parlamentari in un percorso che tende anche, e questo è un obiettivo del nostro mandato, a migliorare le condizioni professionali e ad avere quindi un maggiore riconoscimento della figura del geologo, alla luce anche della crescente importanza che rivestono le nostre competenze nella programmazione di azioni di tutela del territorio che sappiamo essere particolarmente fragile”.
La Sardegna ottiene un rappresentante dopo 15 anni di assenza dal Consiglio, “una soddisfazione e una responsabilità enorme", conclude Mario Nonne: "Un grande passo avanti per una Regione che come ben sappiamo non è esente dal pericolo derivante dalla non corretta gestione del paesaggio, ma che fortunatamente conta di tantissimi professionisti che come me hanno scelto di formarsi in questo campo, e di lavorare per il proprio territorio”.
- Redazione