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Orgosolo, sindaco contro i negazionisti: "C'è la realtà, poi le supposte: sapete dove le mettiamo?"

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ORGOSOLO. Una volta era la donna che fa la seduta spiritica, in un film di Totò del '61. Diceva: "La vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo?". Il Covid ancora non esisteva. I negazionisti? Erano spariti da un pezzo anche quelli dell'Olocausto. Poi sono arrivati i no-mask, quelli che non credono al coronavirus e cospirano sui collegamenti tra vaccini e 5G. E il sindaco di Orgosolo non ha potuto resistere. Rispolverata la citazione, Dionigi Deledda l'ha inserita in una nota per la cittadinanza. Senza filtri, solo per farsi beffa di chi ancora oggi, con migliaia di morti sulle spalle del Paese, nega l'esistenza del Covid. Perché di reale, oggi, c'è l'emergenza sanitaria. E di fronte a chi fa cospirazioni, per il sindaco, si può solo "sdrammatizzare", scrive nel documento. Deledda negli ultimi giorni ha visto il numero di positivi nel comune salire in maniera sempre più preoccupante. E il negazionismo nel suo paese non può essere concesso: "Mi rivolgo soprattutto alle persone che ancora oggi sottovalutano il problema o addirittura lo negano, non si tratta di supposizioni ma di una triste realtà".