ROMA. Al momento è solo una proposta di emendamento al Decreto rilancio. Ma è già polemica sull'ipotesi di un aumento delle bollette di luce e gas che servirebbe per finanziare un fondo utile per dare una mano ai morosi a causa delle ristrettezze generate dall'epidemia di coronavirus. Hanno già sollevato le barricate Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) e Unc (Unione nazionale consumatori). La prima associazione ha parlato di una "vera e propria truffa alla collettività, che scarica sui consumatori il compito spettante alla Stato di sostenere i nuclei più bisognosi”.
Ma di cosa si parla? Al momento di un'idea, messa nero su bianco da due deputati: i firmatari sono Raciti (Pd) e Manzo (M5S). Per andare incontro a tutti quei cittadini che, a causa dell’emergenza sanitaria, non hanno pagato le ultime bollette perché in difficoltà economiche, propongono di prevedere un aumento degli oneri di sistema relativi a luce e gas per sfruttarli in un secondo momento per una detrazione dell’Irpef che potrebbe consentire a chi ne avesse bisogno di far fronte alle spese arretrate sulle bollette. Insomma: chi ha pagato sempre le bollette dovrebbe pagare di più per permettere di farlo anche a chi non lo ha fatto durante il periodo di lockdown. Un emendamento che deve essere ancora eventualmente discusso, eventualmente approvato e eventualmente attuato. Ce ne passa, ancora.