ALGHERO. Stavano remando sotto costa vicino a Cala Dragunara, con i loro sup, quando hanno sentito "un suono simile a un lamento, a un pianto", che proveniva da un anfratto tra le rocce. Marco Pistidda, istruttore di surf, e Llùcia Peana si sono avvicinati. Ed ecco la scoperta: accovacciato tra le pietre e impaurito c'era un piccolo di daino. Era precipitato dal costone e non riusciva più a risalire. I due lo hanno avvolto in un asciugamano e lo hanno recuperato, per poi portarlo a riva mentre se ne prendevano cura.
"Siamo riusciti a prenderlo, caricarlo su una tavola e portarlo a riva dove ci aspettava il Corpo Forestale di Alghero che avrebbe accompagnato il piccolo a Bonassai al centro di recupero della fauna selvatica", racconta Pistidda emozionato, "Ci hanno dato la possibilità di andare a trovarlo finché non sarà pronto per tornare in libertà. Una storia a lieto fine che ricorderemo per tutta la vita".