CAGLIARI. "Palau vieta le creme solari". No, non si parla di Sardegna ovviamente (visto che di mezzo c'è la barriera corallina), ma dell'arcipelago della Micronesia, nell'Oceano Pacifico. Eppure c'è chi (sui social) si è confuso. E non un utente qualunque. La notizia è rimbalzata su tutti i quotidiani internazionali ieri perché dal 2020 è entrato in vigore il provvedimento che "proteggerà la delicata barriera corallina". In sostanza, come già accennato un anno fa, nessuno potrà più utilizzare le creme solari perché "responsabili dello sbiancamento dei coralli". Nessun dubbio sul divieto, fin qui, se non fosse che in realtà "le creme solari" in questione siano solo quelle che contengono determinati ingredienti (e quindi non tutte), ma soprattutto che quel nome (Palau) ha confuso persino gli addetti ai lavori, nel mondo social.
Mentre la notizia veniva pubblicata su tutti i media nel mondo, il quotidiano La Repubblica, nel suo profilo Instagram, pubblicava una storia in cui "taggava" la Sardegna, confondendo quindi la Palau sarda con quella del Pacifico. Un errore che non è passato di certo inosservato: la divulgatrice scientifica Beatrice Mautino, sul suo blog, ha segnalato per prima l'errore al giornale, e la gaffe è diventata subito virale.