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Segna il gol e corre ad abbracciare la mamma malata: il bello del calcio che commuove (video)

MESSINA. Un gol, la corsa verso gli spalti e l'abbraccio alla mamma malata. Il calcio a volte regala momenti commoventi, come quello capitato a Messina nell'ultima giornata di serie D nella gara tra i padroni di casa e la Palmese. In vantaggio per uno a zero, poco dopo la mezz'ora della ripresa Salvo Cocimano, trequartista 28enne, chiude la gara mettendo a segno la rete del raddoppio definitivo e anziché festeggiare con i compagni sale sulla tribuna per una dedica speciale alla madre. Un abbraccio lungo, gli applausi e qualche lacrima sugli spalti. Un gesto che ricorda quello di Florenzi, che in un Roma-Cagliari festeggiò un gol correndo dalla nonna seduta in tribuna. Per la cronaca, l'arbitro è stato inflessibile e ha applicato alla lettera il regolamento: quando è tornato in campo, Cocimano si è visto sventolare il cartellino giallo sotto il naso. "Peccato per l'ammonizione - ha commentato il suo allenatore Oberdan Biagioni, ex Olbia - in alcune occasioni si potrebbe anche chiudere un occhio".