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Leggi razziali, l'Università di Cagliari chiede scusa ai docenti ebrei espulsi

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CAGLIARI. Giovedì 29 novembre l'Università di Cagliari organizza una giornata di studi per ricordare tre docenti – Doro Levi, Alberto Pincherle e Camillo Viterbo - che furono espulsi dall’Ateneo in seguito alle leggi razziali e antisemite volute dal regime fascista nel 1938. All’iniziativa, voluta dal Rettore Maria Del Zompo e realizzata con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e territorio, parteciperanno i due figli del professor Pincherle, Giovanni Alberto e Marcella. L’iniziativa è stata annunciata la settimana scorsa dal Rettore, quando in un incontro pubblico aveva dichiarato che l’Ateneo avrebbe chiesto perdono “per aver espulso nel periodo delle leggi razziali tre docenti perché ebrei”.

L’inizio dell’incontro, che sarà coordinato dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi, è fissato per le 17 con gli interventi del Rettore su “L’importanza di un ricordo” e del Direttore del Dipartimento, Francesco Atzeni, su “Le leggi razziali del 1938: il caso dell’Università di Cagliari”.

A seguire, alle 18.30, il Rettore inaugurerà la Mostra allestita per l’occasione nell’atrio del Palazzo del Rettorato, in via Università 40, che espone per la prima volta documenti dell'Archivio storico dell'Ateneo, dell'Archivio Centrale dello Stato e dell'Archivio di Stato di Cagliari. L’ingresso è libero.