CAGLIARI. "Grazie Cagliari, la mia prima visita ma non l'ultima". Non sarà famoso come Bono degli U2 ma anche Midge Ure qualche pagina della storia della musica contemporanea l'ha scritta e continua a scriverla.
Thank you Cagliari. My first but not last visit x pic.twitter.com/GnNcpvlmdl
— midge ure (@midgeure1) 7 ottobre 2018Nato nel punk, cresciuto con i Visage ("Fade to Grey") e poi maturato come cantante e chitarrista degli Ultravox, band della new wave inglese, Prese il posto di John Foxx portando il gruppo dalle cadenze più elettroniche (prima di lui "Hiroshima mon amour") a quelle più melodiche new romantic scandite dai sintetizzatori pop. "Vienna", "Dancing with tears in my eyes", "Reap the wild wind", "The Voice" sono solo alcuni dei successi più famosi. Ha confidenza anche con il pop puro, visto che è uno degli autori della super hit del 1984 "Do they know it's Christmas", inno di Band Aid, il progetto lanciato da Bob Geldof per la raccolta di fondi per l'Etiopia. Sabato scorso a Cagliari, sul palco del Karel Music Expo, mr Ure ha stregato il pubblico ripercorrendo quegli anni e riproponendo quei successi. E prima di partire, un salto al Poetto per l'immancabile selfie con il mare alle spalle.
October sun in Cagliari.... pic.twitter.com/NwXj2NdZlZ
— midge ure (@midgeure1) 6 ottobre 2018
"Grazie Cagliari, la prima visita ma non l'ultima": il saluto (con selfie al Poetto) di Midge Ure
- Redazione