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Verona-Cagliari senza Deiola e Mina, Pisacane: "La mia squadra non può staccare la spina"

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CAGLIARI. "Purtroppo ogni settimana dobbiamo partire dal discorso relativo agli indisponibili, ma fa parte del gioco e lo accettiamo. Radunovic, Pintus e Di Pardo rimangono ai box, con loro Mina e Deiola". Così Fabio Pisacane in conferenza stampa, che ha presentato la sfida contro l’Hellas Verona, in programma domenica alle ore 15 in trasferta al Bentegodi. 

"Yerry ha avuto un risentimento ai flessori: non vogliamo forzare e rischiare di perderlo in futuro, rimanendo in una situazione ibrida che non aiuta. Alessandro ha avuto un fastidio al quadricipite femorale della coscia sinistra. La settimana scorsa lo abbiamo gestito, ma è meglio fare fermare i ragazzi per averli al 100%, anziché andare avanti giocando non al top. Cosa cambierà in difesa? Noi dal primo giorno lavoriamo per preparare la partita a cominciare da quelle che sono le nostre risorse a disposizione, poi si cambia in base a chi hai davanti, come contro il Bologna quando non volevamo lasciare i nostri giocatori con troppo spazio alle spalle. Le scelte tattiche non dipendono da un solo nostro singolo, ma dagli avversari. Deiola non ha bisogno di ulteriori elogi o presentazioni, sappiamo bene il suo attaccamento alla maglia e alla sua terra, ha iniziato bene la stagione e ci ha dato tanto. Non voglio, però, mettere l’accento su chi manca ma su chi giocherà, anche perché se sottolineiamo sempre le assenze poi si rischia di dare meno importanza a chi c’è dietro e scalpita per scendere in campo”, ha detto Pisacane. 

Sugli avversari

“Per me è la terza finale di queste prime otto partite, una gara del nostro mini-campionato dentro il campionato: ci sarà bisogno di furore ed energia, risorse che dobbiamo mettere su ciò che possiamo costruire e non su ciò che dobbiamo temere. Andiamo a Verona consci di affrontare una gara importante, l’andata di una finale, dove bisognerà curare il dettaglio, davanti ad un avversario che oggi è un po’ sotto rendimento ma che avrà grandi stimoli per ottenere la vittoria davanti alla propria gente", ha fatto sapere il tecnico. 

"Il Verona è una squadra collaudatissima, che ha mantenuto l’allenatore: viene da una salvezza sofferta e combattuta, oggi ha concetti solidi e rinforzati nel tempo, con nuovi innesti che hanno alzato il tasso tecnico della squadra". 

Gli ultimi quindici minuti con il Bologna: “Gli ultimi 15/20 minuti sono rimasto buono, ma non mi hanno fatto dormire. Io ho una responsabilità grande, avendo scelto questo incarico. La squadra oggi gioca bene? Si, mi fa piacere. Ma io ho un mio marchio e come portavoce di questa squadra non posso permettere che i miei giocatori diventino passivi. Ci sta perdere, ma bisogna saper perdere: anche questo fa parte di una mentalità vincente. La mia squadra non può staccare la spina negli ultimi 15 minuti, non lo voglio più vedere”, ha precisato il mister.