CAGLIARI. Continua a far discutere il caso Radja Nainggolan (QUI LA NOTIZIA). Non solo in Belgio dove il giocatore si sta difendendo dalle accuse delle ultime ore, ma anche in Italia dove l’opinione pubblica si è divisa sul centrocampista ex Cagliari. A prendere le parti del calciatore è stato anche il suo ex presidente, durante la prima avventura in Sardegna, Massimo Cellino attraverso le colonne del Corriere della Sera.
“Quando ho visto la notizia credevo fosse una fake news. Sono convinto della sua innocenza, per lui darei un braccio. Pensavo fosse uno scherzo, così come quando era stato accusato un mio altro ex, come Sandro Tonali”. E poi ancora sul Radja uomo: “Ha dei grandi valori e tanta intelligenza. Sicuramente è stato costretto a crescere troppo in fretta tra l’abbandono del padre e l’eutanasia della mamma colpita da un male incurabile. Ha sempre potuto bersi una bottiglia di whisky e poi vincere le partite da solo, io l’ho solo messo in guardia dalle cattive compagnie. È un ragazzo fragile, poco resistente alle tentazioni. Non è mai stato abile a scegliere le frequentazioni, anzi ha scientificamente puntato sulle peggiori”. E poi una battuta dell’ex patron rossoblù sul futuro: “Pochi mesi fa mi chiamò intimandomi, quando torni in A, mi porti a Brescia, ma io gli ho risposto: non facciamoci del male a vicenda”.
Centotrentuno