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Giulini a Monte Claro con i calciatori ucraini: "La salvezza dipende solo dal Cagliari"

 

CAGLIARI. Il presidente del Cagliari calcio ha incontrato oggi circa una ventina di ragazzi ucraini scappati dalla guerra accolti da alcune settimane nel capoluogo dal club rossoblù. 

I giovani calciatori hanno svolto un allenamento, il secondo in assoluto, per i giovani profughi dopo le visite mediche e l’inizio delle scuole medie, nel centro sportivo “Monte Claro”.

I ragazzi classe 2009 sono stati inseriti all’interno del settore giovanile rossoblù nell’ambito di un progetto sportivo-sociale del Cagliari Calcio in collaborazione con la Caritas diocesana di Cagliari e i Salesiani Don Bosco di Selargius.

Per l'occasione il patron del Cagliari ha parlato dell’iniziativa ma anche del momento del Cagliari nel campionato di serie A:

"Alla prima del girone di ritorno eravamo a Genova ultimi con dieci punti", ha detto Giulini ai microfoni di Centotrentuno.com. "Abbiamo fatto un girone d’andata disastroso, nel girone di ritorno anche grazie ai giovani abbiamo fatto una grande rimonta. Un po’ vanificata dalle ultime giornate, adesso abbiamo ancora la fortuna di essere quart’ultimi a tre punti sulla zona rossa: abbiamo fatto 15 punti in queste quattordici giornate, ora il girone di ritorno ci dà le carte per provare a salvarci dopo un girone d’andata che lo faceva sembrare impossibile. Chiaro che ora dobbiamo fare una grande gara con il Verona, come quella che abbiamo fatto con il Sassuolo: ormai le giornate sono sempre meno, se non vinciamo domenica la strada rischia di essere assolutamente in salita".