Sport

Calcetto, il nuovo Dpcm vieta le partite tra amici. Possono continuare tornei ufficiali e campionati

 

 

 

CAGLIARI. Stop alle partitelle di calcetto amatoriali tra amici. È quanto stabilito dal nuovo decreto anti Covid in vigore da oggi per trenta giorni. 
La nuova disposizione vieta le gite scolastiche, impone delle limitazioni a bar e ristoranti ma anche agli sport amatoriali da contatto come il calcetto. Quindi non si può più giocare tra amici ma possono invece continuare i campionati e i tornei ufficiali.
 
“Lo svolgimento degli sport di contatto è consentito da parte delle società professionistiche, a livello sia agonistico che di base, dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal (CONI) e dal(CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali”. Così si legge nel testo del decreto.
 
“Ci siamo adattati alle disposizioni imposte dal Governo ma continuiamo con le partite”, spiega Giacomo Luigi Uccheddu, dell’Asd At League di Cagliari. “Non penso che ci vieteranno i tornei, la perdita sarebbe troppo grande. Comunque staremo a vedere”
 
Tuttavia c’è anche chi ha deciso comunque di fermarsi. È il caso del noto torneo di calcio a 7 interaziendale Maracanà di Cagliari, al quale partecipano i lavoratori di diverse aziende. Bloccato dallo scorso marzo, sarebbe dovuto ripartire a settembre, ma gli organizzatori hanno deciso di non riprendere per via delle restrizioni troppo severe. Per esempio non si possono usare gli spogliatoi, ci sono delle limitazioni per chi vuole fare la doccia e prima di entrare in campo bisogna indossare la mascherina. 
Per Angelo Sarritzu, uno dei fondatori del torneo, “è impossibile partire in queste condizioni”. Per questo il Maracanà si è fermato per la prima volta nella sua storia.