CAGLIARI. Grande prestazione oggi per il Cagliari di Zenga, che batte la Juve campione d’Italia per 2 a 0 alla Sardegna Arena. Rossoblù che, nonostante la pesante assenza di Nandez, questa sera hanno dato prova di carattere e qualità, creando ottime occasioni e chiudendo bene gli avversari bianconeri, evidentemente poco motivati (visto lo scudetto già in tasca). E questa vittoria è già un’impresa da segnare sul calendario: il Cagliari non batteva in casa la Juve dal novembre del 2009, quasi undici anni fa.
Al suo esordio da titolare in Serie A Gagliano trova anche la sua prima rete. L'occasione per il vantaggio del Cagliari sulla Juventus, campione d'Italia e ospite questa sera alla Sardegna Arena, arriva all'8' quando il cross di Faragò viene raccolto al volo da Mattiello che rimette in area: il giovane talento della primavera rossoblù approfitta della sponda e batte Buffon. Un Cagliari che, finalmente dopo le ultime prove deludenti, mostra personalità e carattere: baby-Gagliano, classe 2000, si fa vedere ancor prima dell'8', con un buon mancino al 3' minuto di gioco da posizione defilata: parata facile per Buffon.
Ritmo discreto nei primi 15', i rossoblù di Zenga si chiudono bene dopo il gol ma arriva la prima tegola con un problema muscolare per Joao Pedro, che esce dal campo dolorante e rientra poi con una fasciatura alla gamba destra. Birsa intanto si scalda. La Juventus prova a reagire e al '16 viene annullato per fuorigioco il gol di Ronaldo. Cartellino giallo, poco dopo, per Rog: già diffidato, salterà l'ultimo match contro il Milan. Dopo alcune pericolose occasioni create dei bianconeri, ci pensa Simeone a chiudere sul 2 a 0 il primo tempo: è ancora una volta il giovane Gagliano a lanciare per il Cholito, che incrocia con il destro dal limite e inganna Buffon.
Nel secondo tempo il Cagliari torna in campo con qualche cambio: entra Lykogiannis per Gagliano, poi Rog è costretto a uscire per un problema fisico e Zenga schiera Paloschi. Forzato il cambio di modulo. I rossoblù insistono subito nella metà campo avversaria costruendo due buone occasioni da gol: la prima con Joao Pedro, che sfiora il tris con un destro pericoloso: il pallone finisce di poco fuori. Subito dopo è Buffon a salvare la Juve dalla grande giocata (al 51’) del Cagliari con Simeone, che conclude al volo in mezza rovesciata: ma era in fuorigioco.
L’approccio dei bianconeri nella ripresa non è certo quello che ci si aspetta dalla squadra campione d’Italia. All’ 84’ entra Birsa per Simeone, poi si vede anche Pereiro, in campo al posto di Joao Pedro. Cragno ancora una volta super in questo secondo tempo, attento a ogni occasione della Juve, così come la difesa rossoblù, che non si fa quasi mai trovare impreparata.
- Redazione