Alcune immagini del live di Brigata Stirner durante il Contemporary Festival 2021 (foto di Federico Branca)
Dopo una breve pausa estiva, la rubrica musicale Transmission torna con una intervista in studio ad Arnaldo Pontis e Roberto Belli, componenti del duo elettronico industrial Brigata Stirner, che ritornano ad esibirsi dal vivo dopo circa due anni al Contemporary Festival svoltosi a Donori dal 19 al 21 agosto.
Nella bella intervista in studio, accompagnata da immagini di repertorio in parte inedite, il duo ha ripercorso le principali tappe della propria carriera, raccontandoci anche diversi aneddoti riguardo la loro lunga collaborazione.
Roberto Belli è stato infatti il frontman di due band che hanno fatto la storia della musica alternativa in Sardegna negli anni ‘80 e ‘90, i Rosa delle Ceneri e Hannibal the Cannibal, mentre Arnaldo Pontis proveniva dai TH26, altro noto progetto sonoro elettronico/industrial fondato da Corrado Altieri (oggi Uncodified) con il quale Arnaldo ha collaborato a lungo durante i primi anni '90 e fino all'inizio degli anni 2000. Più recentemente, Arnaldo Pontis ha fondato anche un proprio progetto solista, Magnetica Ars Lab, attraverso il quale realizza colonne sonore per il cinema e la video-arte.
Arnaldo e Roberto, musicisti provenienti da ambienti musicali abbastanza diversi ma con un immaginario culturale e poetico comune, fondano nel lontano 1993 la loro formazione “Materia Prima” che, come loro stessi ci raccontano durante l'intervista, nasce quasi per caso e dopo essersi incontrati in quegli anni nella redazione della nota rivista di poesia Erbafoglio di cui hanno fatto parte entrambi per lungo tempo. La pubblicazione della rivista di Poesia venne interrotta nel 2003, ma durante l'intervista, ci viene anche rivelato in anteprima che il gruppo dei poeti di Erbafoglio sarà protagonista di una attesa reunion dell'intero collettivo all’ExMA di Cagliari il 10 settembre. E la sonorizzazione dell'evento, sarà affidata proprio a Brigata Stirner.
Materia Prima nasceva quindi allora come un personale progetto di ricerca per creare "performance multimediali di immediatismo sonoro, di rumore, e poesia" come loro stessi amavano definirle. Nell'intervista il duo di musicisti ci racconta anche come abbiano entrambi tratto forte ispirazione per la creazione di Materia Prima dalle operazioni di cut-up letterario alla William Seward Burroughs e dalle "Temporary Autonomous Zones" descritte da Peter Lamborn Wilson, scrittore meglio noto con lo pseudonimo di Hakim Bey. E durante l'intervista scorrono alcune immagini di repertorio di queste performance, realizzate in quegli anni nei principali festival e spazi d'avanguardia. Tra cui il Palazzo d’Inverno a Cagliari e lo Spazio Arka ad Assemini.
Sempre negli anni novanta, proprio a partire da Materia Prima, il duo ha dato vita alla formazione Machina Amniotica, che è diventato un vero e proprio progetto musicale più evoluto grazie all'ingresso di Marco Rocca e Paola Cireddu, altri due noti musicisti della scena musicale cittadina. Machina Amniotica rappresenta un altro importante e seminale progetto di ricerca musicale. Progetto tuttora in attività dopo oltre 25 anni e di cui ci ricordiamo con particolare emozione le ultime date dal vivo, pre-pandemia, tra il 2018 e il 2019, con diversi concerti alla Manifattura Tabacchi, al Fabrik e al MayMask.
Machina Amniotica, a detta dei suoi tanti estimatori, costituisce un viaggio ormai trentennale di sperimentazione e contaminazione e "un marchio sonoro e un immaginario immediatamente riconoscibile" nel panorama della musica alternativa e indipendente in Italia. Frutto di una ricerca musicale e culturale che è stata in grado di unire sonorità che vanno dal punk/rock alla new-wave/no-wave, elettronica estrema, rumorismo industrial e anche musica elettronica colta, coinvolgendo letteratura, poesia, cinema, video-arte “per restituire nuove forme testuali, sonore, visive o performative in un magma di fusione artistica (…) ”.
Molti sono anche gli artisti e musicisti con cui questo gruppo ha collaborato nell'arco di tanti anni di attività, sia in Italia che all'estero. Fra le tante collaborazioni di Machina Amniotica si citano giusto i Krisma (duo formato dallo scomparso Maurizio Arcieri e da Kristina Moser).
Ecco che quindi, anche grazie all'esperienza maturata attraverso Machina Amniotica, i due musicisti fondatori nel 2006 decidono di creare Brigata Stirner. Un nome questo che, come ci rivelano durante l'intervista, si ispira al filosofo anarchico Max Stirner e anche alle "Brigate" anarchiche di combattimento attive durante la Guerra Civile spagnola del secolo scorso.
Brigata Stirner nasce quindi come un "side project" in grado di fondere sonorità noise-industrial e power electronics, testo poetico e visual art e, a detta dei suoi creatori, è quasi una prosecuzione naturale, dopo oltre 10 anni, del primigenio progetto Materia Prima. E' interessante notare come questo progetto non abbia mai inciso i propri lavori su disco, fatta eccezione per alcuni brani comparsi in un paio di compilation di musica indipendente. Per la natura stessa del progetto i suoi creatori hanno sempre privilegiato le esibizioni e performance dal vivo. E in questi ultimi 15 anni sono state molte. Ricordiamo ad esempio quella del Signal Festival nel 2012 e del Marina Café Noir del 2014 che li ha visti alle prese con una particolarissima sonorizzazione live dei reading di due importanti scrittori di fantascienza: Vincent Spasaro e Alan D. Altieri, (quest'ultimo, purtroppo prematuramente scomparso nel 2017, è noto anche per essere il traduttore italiano dei romanzi di George R.R.Martin da cui è stata tratta la famosa serie Tv Games of Thrones).
Più di recente Brigata Stirner ha anche dato vita a due importanti rassegne/laboratorio per la sonorizzazione dal vivo di opere cinematografiche quali “Solo il mio nero” (svoltosi alla Cineteca Sarda dal 2012 al 2014) e “Hangar” al May Mask nel 2017/2018. Nell’ambito di quest’ultima rassegna fu ospitato anche il compianto scrittore americano Jack Hirschman, scomparso pochi giorni fa.
Concludiamo l'articolo invitandovi a vedere il video integrale dell'ultima performance poetico/sonora dei Brigata Stirner, incentrata sul testo del "Credo" di J.G. Ballard, svoltasi a Donori il 21 agosto scorso.
Le registrazioni video sono state realizzate grazie alla collaborazione di YouTG.net con il Contemporary Festival, con il Centro di ricerca musicale Ticonzero e con il Collettivo Studio AstroCat .