CAGLIARI. Il mio progetto è nato in Africa, quando ero piccola” racconta Dieumbe Mbodji, “dopo aver fatto la scuola, a 20 anni ho aperto una sartoria in Senegal”: così è iniziato il percorso di una ragazza che aveva una grande sartoria a Dakar e che ha lasciato il suo Paese per seguire suo marito che lavorava già in Sardegna. Oggi, dopo 7 anni nell’Isola, il suo sogno è creare degli abiti per tutte le donne, miscelando i tessuti dai colori e grafiche africani a quelli orientali e occidentali e aprire così una sartoria internazionale.
Le sue sfilate sono delle vere e proprie performance di musica e danza unite insieme per un grande progetto. Non è un caso che le sue modelle non siano professioniste: in particolare, durante la sfilata di presentazione della linea disegnata da Mbodji, che si è tenuta il 22 settembre a Cagliari, in passerella si sono esibite le allieve della scuola Afrodanza. Persone comuni, insomma: donne di qualsiasi età e forma fisica. Ad indicare che i suoi abiti possono essere portati da chiunque nella vita di tutti i giorni: “Se Beyoncé, Alicia Keys li indossano, perché non possiamo creare qualcosa che le persone comuni possono usare”.