CAGLIARI. Antonio Gramsci è tra i pensatori italiani più studiati e tradotti al mondo. In tanti parlano di lui. In particolare, da tanti è stato citato sui media, proprio in questo periodo vicino alla ricorrenza della sua morte. Ma quanto effettivamente si conoscono le sue opere, il suo pensiero e la sua vita?
L'obiettivo che si è posto l'attore e appassionato di storia Paolo Floris, quando ha scritto lo spettacolo "Gramsci spiegato a mia figlia", è proprio quello di raccontarlo e spiegarlo in modo semplice e ironico come lo spiegherebbe a un bambino.
"Da tre anni gestisco un laboratorio a Ghilarza, il paese di Antonio Gramsci, sulla sua vita e sulle sue opere con i ragazzi delle scuole medie, quindi sono sempre in contatto con i ragazzi che mi surclassano di domande anche abbastanza difficili. La cosa che mi ha spinto a fare questo spettacolo è una mia vicina di casa che un giorno mi ha chiesto che cosa fossero la destra e la sinistra. Ho provato in qualche modo a spiegarglielo e poi ho pensato che forse sarebbe stato il caso di approfondire il discorso e quindi di allargarlo anche a quello che è stato forse il pensatore sardo più grande", spiega Floris. Dopo le presentazioni a Sassari, Ales, Cagliari e Ghilarza l'attore di Paulilatino si prepara a portare lo spettacolo fuori dalla Sardegna a Roma e Torino.
Un monologo in cui cultura e divertimento si fondono insieme, dedicato ai bambini e agli adulti, percorre i momenti cardine della vita del rivoluzionario di Ales: l'infanzia, i suoi studi, i suoi amori, fino alla sua prigionia politica.
La storia si snoda attraverso un dialogo diretto, semplice, ma mai banale con la co-protagonista Nina, una bambola di pezza che nella finzione teatrale interpreta la figlia dell'attore. Accompagnato dalle musiche di Luca Cadeddu Palmas, musicista di Bauladu, tra le domande che gli pone la bambina emergono alcuni temi importanti del pensiero gramsciano: l'importanza della scuola, dello studio, della cultura, la differenza fra destra e sinistra e l'importanza dell'impegno individuale davanti alle ingiustizie ponendo sempre un occhio di riguardo al mondo di oggi.
Prodotto in collaborazione con le associazioni Malalingua e Per Antonio Gramsci di Ghilarza