WASHINGTON. Scatterà dalla mezzanotte di domani la tagliola voluta dall'amministrazione Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio da Unione europea, Messico e Canada. Fallite le trattative intavolate negli ultimi due mesi per esentare i 28 Paesi del Vecchio Continente dai dazi a stelle e strisce, l'inquilino della Casa Bianca ha deciso di applicare a partire da domani imposte del 25 per cento sull'acciaio e del 10 per cento sull'alluminio. Preoccupazione arriva dalle cancellerie di tutta Europa sulle ricadute che questa decisione potrebbe avere sulle economie dei Paesi dell'Eurozona: "Vogliamo essere esentati da queste tariffe non compatibili con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio", commenta la premier tedesca Angela Merkel da Lisbona. Le fa eco il presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker: "L'Unione europea ritiene che queste tariffe unilaterali statunitensi siano ingiustificate e in contrasto con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio. Questo è protezionismo, puro e semplice". Duro anche il commento del numero uno del Parlamento europeo Antonio Tajani: "Sono molto deluso dalla decisione del presidente Trump di imporre dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dell'Ue: siamo a fianco ai nostri lavoratori e dell'industria europei e risponderemo con tutti gli strumenti disponibili per difendere i nostri interessi".
Dazi, da mezzanotte scatta la tagliola Usa su acciaio e alluminio made in Europa
- Redazione