Seguici anche sul nostro canale Whatsapp
NAPOLI. “Non serve studiare, basta pagare per diventare insegnanti senza mai aprire un libro”. Questo è quanto sarebbe emerso dall’indagine condotta dall'unità investigativa Backstair di Fanpage, che ha smascherato un sistema scorretto che consente di scalare le graduatorie per diventare insegnanti senza alcuna preparazione reale.
L'inchiesta, denominata La cattiva scuola, ha documentato l'esistenza di un mercato nero di certificazioni e attestati che, in cambio di denaro, permette di accumulare punteggi utili per ottenere un posto nelle graduatorie provinciali delle supplenze.
Secondo il team investigativo, non sarebbero necessari anni di studio, competenze linguistiche o una formazione per accedere al mondo dell'insegnamento. Bastano poche telefonate e qualche migliaio di euro per ottenere documenti che certificano competenze inesistenti.
Il sistema si basa su corsi, esami pilotati e certificazioni linguistiche false, offerti da sindacati, enti e associazioni che forniscono i pacchetti ai candidati.
L'inchiesta di Fanpage è stata condotta sotto copertura: i giornalisti si sono finti aspiranti docenti per esplorare le dinamiche di questo “Sottobosco”. Dopo aver individuato sui social alcuni gruppi frequentati da docenti e aspiranti tali, dove si scambiano informazioni sulle possibilità di acquistare titoli e certificazioni, questi sono stati messi in contatto con diverse organizzazioni che garantiscono il conseguimento di punteggi utili per le graduatorie, senza la necessità di sostenere alcuna prova reale.
“Con circa 3.600 euro – spiega Fanpage - avremmo potuto guadagnare fino a 22 punti in graduatoria, superando chi aveva studiato per anni. Questa è la storia di un sistema che premia chi paga, penalizza chi merita e mette in crisi l’intero mondo della scuola”.