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Siria, i ribelli prendono Damasco: Assad in fuga a Mosca da Putin

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DAMASCO. Dopo 54 anni è caduto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria: il presidente Bashar al Assad, dopo un quarto di secolo al potere, è fuggito a Mosca, sotto la protezione di Vladimir Putin, che gli ha concesso asilo politico.

Ora in Siria, da anni campo di battaglia quotidiano, è il caos con i ribelli entrati a Damasco. 

"Il dittatore è caduto. Il brutale governo di Assad, in Siria, durato 24 anni, è finito e il suo regime è a pezzi. È un periodo critico per la regione. Dialogo, unità,rispetto dei diritti caratterizzino i prossimi passi". Così la presidente dell'Europarlamento Metsola. Per l'Alto rappresentante Ue Kallas "la fine della dittatura di Assad è uno sviluppo positivo e atteso da tempo.Dimostra anche la debolezza dei suoi sostenitori,Russia e Iran. La priorità è garantire sicurezza nella regione.Lavoreremo con tutti i partner costruttivi". 

Intanto la capitale è nelle mani dei ribelli, che sui social hanno diffuso alcuni video sull’assalto al palazzo presidenziale, che è stato saccheggiato.