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L'Australia diventa il primo paese a vietare l'accesso ai social per i minori di 16 anni

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AUSTRALIA. L'Australia diventa il primo paese al mondo a proibire ai minori di 16 anni l'accesso a tutti i social media con 102 voti favorevoli e 13 contrari. La Camera dei rappresentanti ha recentemente approvato una legge proposta dal governo laburista del premier Anthony Albanese. La proposta ora passa al Senato, dove dovrà essere finalizzata.

Il disegno di legge prevede sanzioni economiche per le piattaforme come TikTok, Facebook, Snapchat, X e Instagram, che non riusciranno a impedire ai bambini di aprire account. In quel caso, le aziende rischiano multe che potrebbero arrivare fino a 50 milioni di dollari australiani (circa 33 milioni di dollari statunitensi).

Se la legge sarà definitivamente approvata questa settimana, le piattaforme avranno un anno di tempo per capire come applicare le nuove restrizioni prima che le sanzioni vengano effettivamente applicate.
La nuova legge, infatti, impedirà alle piattaforme di richiedere agli utenti di fornire documenti di identità ufficiali, come passaporti o patenti di guida, e l'utilizzo di sistemi di identificazione digitale governativi per verificare l'età.