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“Deborah, la tua luce brillerà per sempre”: il sacrificio di una mamma morta per salvare la sua bimba

 Debora-Vannini

COMO. "Ciao Deborah, ballerai nel cielo azzurro per noi". È solo una delle tante dediche scritte da amici e conoscenti per Deborah Vannini, donna e mamma coraggiosa che ha sacrificato la sua vita per permettere alla figlia di nascere. 

Deborah aveva ricevuto una doppia notizia che, probabilmente, avrebbe sconvolto chiunque: la gioia di scoprire di essere incinta, seguita dalla diagnosi di un tumore al quarto stadio. "Avevo una vita da sogno fino al giorno precedente. Dalla notizia più bella alla più brutta in 25 secondi netti," aveva scritto lei stessa sui social.

Pur conoscendo le conseguenze, Deborah ha deciso di mettere al primo posto la vita della figlia. "Mesi e mesi di esami, giorni in ospedale, visite estenuanti e dolorose, e una valanga di farmaci, la maggior parte non compatibili con una gravidanza” aveva raccontato “Scelte più grandi di noi, messi davanti alla scelta più difficile al mondo per un genitore, decidere per la vita o meno dei propri figli".

A settembre, la bambina è venuta al mondo, permettendo a Deborah di vivere due mesi insieme a lei. “Un mese di te, un miracolo per me che non credo. Chissà per quanto tempo potrò guardarti” aveva scritto la giovane sui social in occasione del primo mese di vita della bambina.

“Ce la metteremo tutta! Farò di tutto e lotterò per guardarti il più a lungo possibile”, la giovane ha sperato e lottato fino all’ultimo, ma purtroppo la malattia ha preso il sopravento. Deborah è volata in cielo a soli 38 anni, lasciando il compagno e la loro piccola bimba Megan.

Sono numerosi messaggi di affetto che sono stati pubblicati sul suo profilo Facebook: "Una preghiera per te e una anche per la tua bambina e il suo papà. Sono sicuro che li proteggerai sempre da lassù" - "Mancherai per sempre su questa terra, ma nel cielo una nuova stella brillerà e illuminerà il cammino dei tuoi cari."