VENEZIA. "Volevo rapirla, cercavo un posto dove sarebbe stato possibile stare più tempo insieme, dove ovviamente sarebbe stato più difficile trovarci. Poi dopo inevitabilmente saremmo stati trovati e quindi pensavo di aggredirla e poi... togliere la vita anche a lei e poi a me". Sono le parole di Filippo Turetta, riportate dal Corriere della Sera, nell'udienza del processo iniziata oggi per l'omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa nel novembre 2023 con 75 coltellate. L'imputato, Filippo Turetta, reo confesso ed ex fidanzato della vittima è in aula per rispondere alle domande dei giudici. "Voglio raccontare tutto", ha detto. La Difesa ha depositato una sua memoria di 40 pagine. Presente in aula il papà di Giulia Cecchettin.
Turetta ha ammesso di aver detto "una serie di bugie" nel primo interrogatorio, affermando che alcuni giorni prima del delitto aveva stilato la famosa "lista delle cose da fare",compreso prelevare soldi dal bancomat e poi gettarlo per non lasciare le proprie tracce.