ROMA. Il fenomeno del calo delle nascite in Italia continua: nel 2023, il numero di nascite è sceso a 379.890, registrando un decremento del 3,4% rispetto all’anno precedente, come mostrato dall’ultimo rapporto dell'Istat sulla natalità e fecondità della popolazione residente.
Le statistiche mostrano che la diminuzione delle nascite è principalmente attribuibile al calo delle nascite da coppie di genitori italiani, che costituiscono oltre il 75% del totale. Nel 2023, i nati da genitori italiani sono stati 298.948, circa 12.000 in meno rispetto al 2022. Al contrario, i nati da coppie con almeno un genitore straniero sono stati 80.942, mostrando un calo più contenuto dell’1,5% rispetto al 2022.
Il calo delle nascite è dovuto non solo alla poca propensione ad avere figli, che nel 2023 si attesta a 1,2 figli per donna, ma anche ai cambiamenti strutturali della popolazione femminile in età fertile convenzionalmente fissata tra i 15 e i 49 anni. Le donne in questa fascia di età sono sempre meno numerose, e oggi quelle nate durante il baby-boom degli anni '60 e '70 hanno superato la soglia dei 49 anni.
Questo trend negativo sembra proseguire anche nel 2024: i dati provvisori relativi al periodo gennaio-luglio mostrano una diminuzione di 4.600 nascite rispetto allo stesso periodo del 2023.