BEIRUT. Nuove esplosioni in Libano, secondo il ministero della Sanità sarebbero 9 le vittime e più di 300 i feriti.
Sarebbero coinvolti i walkie talkie dei miliziani di Hezbollah: “Migliaia di radio, hackerate e imbottite di esplosivo all'insaputa dei miliziani che le utilizzavano, sono state fatte esplodere a distanza”, fanno sapere i media locali.
I cercapersone AR-924 esplosi ieri hanno causato almeno 11 morti e migliaia di feriti, sono stati prodotti da Bac Consulting Kft, partner ungherese dell'azienda taiwanese Gold Apollo. I dispositivi hanno emesso un segnale acustico di alcuni secondi prima di esplodere, inducendo molti a portarli al volto. L'ambasciatore iraniano ha perso in questo modo un occhio e si è ferito gravemente all'altro.
E oggi invece alcuni strumenti radio sono esplosi durante funerali delle vittime dell'attacco hacker di ieri con i cercapersone, a Beirut e nella Bekaa.
Anche nella città di Sidone e in altre località meridionali del Libano, si registrano esplosioni di sistemi collegati ai pannelli solari e di macchine per le impronte digitali.