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Il boss Vallanzasca lascia il carcere dopo 52 anni: "È malato e disorientato"

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MILANO. Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha disposto il "differimento pena" per Renato Vallanzasca, il "boss della Comasina", da 52 anni all'ergastolo per gravi reati compiuti in gioventù. La decisione dei giudici, con cui accolgono l' istanza della difesa, è motivata dalla "incopmatibilità col carcere" del detenuto malato da tempo di Alzheimer. Ora Vallanzasca, che ha 74 anni e non è più autosufficiente, sarà trasferito dal carcere di Bollate nella Rsa dell'Opera della Provvidenza di Sant'Antonio in provincia di Padova.

Secondo l'ultima relazione dei medici il boss è "disorientato nel tempo e parzialmente nello spazio", con "comportamenti inadeguati" e "scarsamente collaborativo".

 

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