PARIGI. "Mi ha fatto troppo male, picchia troppo forte, al secondo colpo non respiravo più". È finito dopo appena 45 secondi l'incontro di boxe alle Olimpiadi di Parigi tra l'azzurra Angela Carini e la pugile intersessuale Imane Khelif. "Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta", ha spiegato la campionessa italiana, che ha deciso di ritirarsi dalla gara e dare quindi la vittoria a tavolino a Khelif.
“Non sono nessuno per giudicare e non ho nulla contro la mia avversaria. Avevo un compito e l’ho eseguito anche se non ce l’ha fatta".
Khelif non è transgender ma è una donna intersex, che ha sempre gareggiato nelle competizioni femminili. Soffre però di iperandrogenismo femminile: significa che nel suo corpo si determina una eccessiva produzione di ormoni maschili, tra cui il testosterone.