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Condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio fa perdere le sue tracce

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BRESCIA. Non si trova da nessuna parte Giacomo Bozzoli, il 39enne per cui ieri la Cassazione ha confermato l'ergastolo a Brescia, con l'accusa di aver ucciso lo zio Mario e averne distrutto il cadavere nel forno della fonderia di famiglia a Marcheno nell'ottobre 2015. I carabinieri si erano presentati nella sua casa per prelevarlo ma lui non c'era. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte. L'uomo era rimasto libero per nove anni dopo il delitto, in attesa della sentenza definitiva. Durante l'udienza di ieri a Roma non era in aula.