ROMA. È arrivato stamattina l'ok definitivo all'Autonomia Differenziata: la Camera ha approvato definitivamente il disegno di legge con 172 sì, 99 no e un astenuto, dopo una lunga maratona notturna. Il testo, già approvato al Senato, è legge. Secondo quanto specificato nel testo del ddl le richieste di autonomia devono partire su iniziativa delle stesse Regioni, sentiti gli enti locali.
L'opposizione in Parlamento sventola la bandiera italiana, la Lega quelle regionali e territoriali. Ed è già scontro.
"Cambiate il vostro nome di in 'brandelli d'italia' o 'fratelli di mezza Italia' visto che la state spaccando, vergogna", attacca la segretaria Pd, Elly Schlein, nella dichiarazione di voto finale alla Camera sull'Autonomia. "Un malefico disegno di legge dell'arroganza della violenza, delle botte", commenta Alfonso Colucci, deputato del M5s.
Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, aveva definito l'autonomia differenziata come "la secessione dei diritti, un provvedimento indecente che indebolisce tantissimo l'autonomia della Sardegna perché il fatto di poter contrattare quelle che sono le materie di cui occuparsi non è una cosa che che può essere utile, soprattutto per le regioni a statuto speciale".