TROPEA. Il Consiglio dei ministri ha sciolto il Consiglio comunale di Tropea, in Calabria "alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell'azione amministrativa".
È quanto si legge nel comunicato finale del Cdm. I tropeani quindi non si recheranno alle urne a giugno in occasione delle elezioni europee. Il Comune per diciotto mesi verrà gestito da una Commissione straordinaria.
Si tratta del secondo scioglimento nel giro di pochi anni: la prima sospensione nell’agosto 2016 e la decisione del governo, inizialmente ribaltata dal Tar del Lazio, era stata confermata in via definitiva dal Consiglio di Stato.