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L'ex ministro Spadafora: "Sono gay ma cattolico praticante, vorrei l'adozione per i single"

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ROMA. L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed ex ministro dello Sport Vincenzo Spadafora si racconta oggi in un'intervista al Corriere della Sera, in cui lancia un nuovo progetto politico dopo le europee: "Lancerò un network, a cui ho lavorato in questi mesi, di persone e associazioni che operano con successo nei loro territori in vari campi. Insieme, daremo al centrosinistra il nostro contributo per definire un'identità comune". Un progetto in cui porterà se stesso, dice: "L’essere gay ma cattolico praticante, che non vuol dire frequentare i cardinali. La vita mi ha portato ad essere più cose insieme".

Nell'intervista Spadafora racconta anche del suo coming out: "Il primo vero compagno l’ho avuto a 35 anni: prima scappavo". 

La politica, però, è sempre stata la sua passione: "Da qui al 2027 abbiamo tutto il tempo che ci serve per provare ad alzare il livello delle proposte, senza rincorrere le polemiche del giorno. Già dai primi incontri che faremo a Napoli, Roma e Milano vogliamo portare idee che tengano in conto il presente ma guardino al futuro: l'entità delle crisi in atto su ogni fronte — dal lavoro alle tecnologie, dalla crisi climatica alle disuguaglianze — è tale che occorrono proposte dirompenti"