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Giulia Cecchettin, Filippo Turetta arrestato in Germania: "Ha cercato di scappare"

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LIPSIA. Arrestato in Germania Filippo Turretta, il 22enne ricercato per l'omicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin. A carico del giovane c'era un mandato d'arresto internazionale. 

Il ragazzo era a bordo dell'auto “si stava muovendo” in auto quando è stato fermato vicino a Lipsia, a Sud del Paese in cui ha tentato di proseguire la fuga. 

Filippo Turetta avrebbe usato banconote con macchie di sangue per fare benzina. Le telecamere hanno inquadrato l'auto, la Fiat Punto nera, ed il ragazzo che introduceva il denaro nello sportello.

Giulia Cecchettin è stata uccisa da svariate coltellate alla testa e al collo. È quanto emerso dall'ispezione cadaverica esterna svolta fino a pochi minuti fa dal medico legale Antonello Cirnelli, alla presenza del sostituito procuratore di Pordenone Andrea Del Missier. Secondo quanto apprende l'Ansa, la giovane presentava anche numerose ferite da difesa alle mani e alle braccia.

Era già morta quando è stata lanciata nel burrone della Val Caltea, a Barcis, dopo essere portata fuori dall'auto di Filippo Turetta. È quanto emerge dalla l'ispezione esterna della salma svolta dal medico legale per conto della Procura di Pordenone.

Io non starò mai zitta. Non mi farete mai tacere". È il messaggio che Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, affida ai social. Negli ultimi messaggi, dopo il ritrovamento del corpo della sorella, Elena riprende altre "storie" dedicate alle violenza di genere e alla "cultura dello stupro" che alimenta i violenti. Si rifà in particolare alla citazione dell'attivista peruviana Cristina Torres Càceres: "Se domani sono io, se domani non torno, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l'ultima".

"Amore mio, mi manchi già tantissimo, abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia", ha scritto invece il padre Gino.