PALERMO. Rompe il silenzio e punta il dito contro gli haters sui social la diciannovenne vittima dello stupro di gruppo avvenuto a Palermo a luglio. La giovane ha deciso di usare Instagram per rispondere ai messaggi ricevuti da chi è riuscito a trovarla sui social.
"Sinceramente sono stanca di essere educata quindi ve lo dico in francese", scrive, "mi avete rotto con cose del tipo: 'ah ma fa i video su TikTok con delle canzoni oscene', 'È normale che poi le succede questo', oppure 'ma certo per come si veste".
E a chi le scrive che se l'è andata a cercare risponde: “Mettiamo anche caso avessi avuto diverse relazioni, questo giustifica persone con cui non volevo farlo ad abusarmi e a lasciarmi agonizzante?”. E chiude, “complimenti per la mentalità”. "Chiudetevi la boccuccia, piuttosto che giudicare una ragazza stuprata".