ROMA. È finito nel registro degli indagati per finanziamento illecito ai partiti e falso Renato Brunetta, attuale presidente del Cnel, accusato dalla procura di Roma per un fatto accaduto quando era ministro.
Secondo quanto riportato oggi da Repubblica, la procura sostiene che Brunetta avrebbe venduto le sue quote di una società di prodotti sanitari al suo vice capo di gabinetto al ministero della Pubblica amministrazione. L’ipotesi degli investigatori è che Brunetta abbia modificato alcuni documenti per nascondere il passaggio di 60mila euro, che servivano per comprare le quote.