Italia e mondo

I big del mondo e della politica a Milano per l'addio a Berlusconi, oggi è lutto nazionale

 funerali-berlusconi

 

ROMA. Oggi, mercoledì 14 giugno, è il giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto a 86 anni lunedì mattina. La cerimonia è prevista per le 15 al Duomo di Milano e il governo ha deciso anche di proclamare il lutto nazionale per omaggiare il leader di Forza Italia.

Sono diverse le cariche dello Stato che hanno già confermato la loro partecipazione ai funerali per dare l'ultimo saluto a Berlusconi, anche dall'estero: ci saranno non solo Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma anche il premier ungherese Orban, il presidente del Ppe Manfred Weber e l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad. Saranno circa 1.800 personalità presenti. Piazza Duomo sarà transennata dalle 10 di mercoledì mattina e presidiata dalle forze dell'ordine come tutta l'area. Attesi anche migliaia di cittadini, che assisteranno al funerale grazie ai maxischermi allestiti nella piazza.

Bandiere a mezz’asta anche al Parlamento europeo. E non sono mancate le polemiche sulla giornata di lutto nazionale: per Rosy Bindi una 'scelta inopportuna'. Ma si oppongono anche personalità fuori dal mondo politico, come lo storico dell'arte e rettore dell'Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari: "Mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università". 

In Sardegna tanti i messaggi di cordoglio per la morte del leader politico, a partire da quello del forzista sardo Ugo Cappellacci, che scrive: "Immagino di essere accanto a te, come mille altre volte, col tuo sorriso e quella carica di energia che sempre hai dato a tutti noi. Oggi, a chi mi chiedeva di te, ho risposto che sei come un padre. Tu ci sei e ci sarai in ogni scelta, in ogni gesto, in ogni azione che andremo a compiere". 

E si è parlato di Berlusconi anche in Consiglio Comunale a Cagliari con un intervento di Alessandro Balletto: "Berlusconi ha letteralmente stravolto i credo politici di fine anni 90 fondando un partito politico che aveva 2 obiettivi: quello di dare una nuova alternativa al panorama politico nazionale, ma ancora di più, quello di vincere le elezioni. Chi lo ha conosciuto parla di un uomo disponibile e generoso, anche se oggi si accalcano a decantarne le lodi anche coloro i quali non gli hanno risparmiato mai una stoccata al veleno. Berlusconi fa parte di un immaginario collettivo che nel bene o nel male, dicevo, lo colloca tra quei personaggi immortali, quasi eterni e per questo impossibili da immaginare non più tra noi".