MILANO. È diventato un caso internazionale, con oltre 17 milioni di visualizzazioni e più di 2 milioni di like il video di tre ragazze italiane che deridono una famiglia asiatica a bordo del treno Como-Milano. Le immagini, riprese da Mahnoor Euceph, ragazza di origine pakistana che si trovava lì con il fidanzato e la mamma di origine cinese, mostrano le tre studentesse sghignazzare e fare versi come "Ni Hao", per storpiare la lingua.
Il video ha scatenato però una bufera social, con conseguente gogna mediatica per le ragazze. Una di loro ha tentato in extremis di contattare Mahnoor e chiedere scusa: "Non siamo razziste, era solo un gioco e ci dispiace". Ma le scuse non sono bastate per placare gli animi degli utenti sui social in tutto il mondo, che sono arrivati perfino a individuare i profili delle ragazze in questione e a contattare familiari e università che frequentano.
Tanto che anche l'Università Cattolica del Sacro Cuore - frequentata da una di loro - è dovuta intervenire, scrivendo un post: "Promuoviamo da sempre i valori del rispetto e dell'inclusione, condannando nel modo più risoluto ogni atteggiamento razzista e discriminatorio. L'episodio non può in alcun modo essere imputato all'Ateneo, che si riserva di compiere i dovuti accertamenti su quanto accaduto e sulle relative responsabilità". "Ogni eventuale provvedimento - conclude il post - verrà preso nel rispetto della normativa vigente e dei regolamenti interni dell'Università".